L’Algeria sta cercando di attuare una serie di riforme politiche ed economiche volte a migliorare una difficile situazione socio-economica e spianare il percorso verso le elezioni legislative del 12 giugno. Tuttavia, la pandemia Covid-19 e le sue conseguenze economiche, combinate con la ripresa popolare le manifestazioni guidate dal movimento Hirak e uno scenario regionale sempre più instabile, potrebbero presto portare avanti l’ennesima cartina di tornasole per il governo e il paese nel suo complesso. Quali sfide attendono l’Algeria? Quali sono le implicazioni per la stabilità del Paese e della regione?
Panel Discussion
Haizam Amirah-Fernández, Senior Analyst, Elcano Royal Institute, Spain
Amel Boubekeur, Co-Director, Institute for Social Science Research on Algeria (ISSRA)
Dalia Ghanem, Resident Scholar, Malcolm H. Kerr Carnegie Middle East Center, Lebanon
Yahia Zoubir, Professor of International Relations and International Management, and Director of Research in Geopolitics, KEDGE Business School
Depuis sa création en 1985 par l’association «Amis du Cinéma de Tétouan» (ACT), le Festival de Cinéma Méditerranéen de Tétouan n’a eu de cesse de promouvoir les cinématographies de la mare nostrum et de porter haut les valeurs d’une cinéphilie exigeante et diverse. Connu pour son engagement et sa contribution à la diffusion du cinéma méditerranéen, le festival est d’abord celui d’une ville, Tétouan, terreau des arts qui, de la musique aux arts plastiques, a abrité et continue d’abriter des mouvements artistiques qui connaissent un rayonnement bien au-delà de la région. C’est donc dans cette ville au climat culturel favorable que, tout naturellement, une poignée d’enseignants cinéphiles imagine ce projet, alors même que les ciné-clubs, au sein desquels ils ont été formés, disparaissaient au Maroc.
Rappelons que le festival a accueilli les plus grandes figures du cinéma méditerranéen dont on peut citer à titre d’exemple :
Youssef Chahine (Égypte), Agnès Varda (France), Mohamed Abderrahmane Tazi (Maroc), Lucas Belvaux (Belgique), Faouzi Bensaïdi (Maroc), Gianni Amelio (Italie), Houda Soltane (Égypte), Giuseppe Tornatore (Italie), Nabila Oubaid (Égypte), Jane Birkin (France), Farid Chawki (Égypte), Ismael Ferroukhi (Maroc), Jean-Claude Brisseau (France), Mohamed Miftah (Maroc), Nadia Lotfi (Égypte), Salah Abou Saïf (Égypte), Daoud Oulad Syad (Maroc), Olivier Assayas (France), Boussy (Égypte), André Téchiné (France), Ahmed El Fichaoui (Égypte), Amal Ayouch (Maroc), Georges Chamoune (Liban), Mai Masri (Liban), Katia Gerou (Grèce), Brigitte Rouan (France), Hamid Bennani (Maroc), Kyriaskos Katzourakis (Grèce), Antonio Jiminez Rico (Espagne), Tayfun Pirsmuglo (Turquie), Rachid El Ouali (Maroc), Azzedine Meddour (Algérie), Roberto Midi (Italie), Hind Sabri (Tunisie), Abdelatif Banammar (Tunisie), Luis Berlanga (Espagne), Anne Brochet (France), Michel Khalifi (Palestine), Mouna Wassef (Syrie), Reda Behi (Tunisie), Branko Schmidt (Croatie)…Claudia Cardinale ( Italie ) Imanol Arias’(Espagne) Jillali Ferhati ( Maroc) , Mohamed Chrif Tribak ( Maroc) Farida Belyasid ( Maroc) Ahmed Hilmi (Egypte)
Par rapport à la crise sanitaire et dans l’attente que les choses reviennent à la normale, la 26 édition du 4 au 10 juin est organisée en mode virtuel https://festivaltetouan.org/presentation-2021/
Conferenza in francese accompagnata da sottotitoli in arabo e seguita da uno scambio tra il pubblico e l’oratore con traduzione. Vai al canale YouTube di Ifao durante l’orario della conferenza per partecipare o registrati ora per essere avvisato quando inizia il live. Come parte della serie di conferenze “Midan Mounira”, siamo lieti di invitarvi a una conferenza online e dal vivo di Asma Lamrabet, domenica 21 febbraio alle 18:00.
Questo convegno vi è proposto dall’Istituto Domenicano di Studi Orientali ed è intitolato “La questione delle donne al centro del rinnovamento spirituale dell’Islam”.
Asma Lamrabet è una biologa medica e saggista. Attualmente è a capo della cattedra di genere presso la Fondazione euro-araba dell’Università di Granada ed è membro del comitato scientifico dell’Istituto nazionale dei diritti umani del Marocco. È anche autrice di diversi libri, tradotti in diverse lingue, tra cui Islam and Women: the angry questions (Gallimard Folio, Grand Atlas 2017 Prize).
In questa conferenza, analizzerà la questione delle donne, che rimane centrale nei dibattiti contemporanei nel mondo arabo-musulmano in generale e nel riformismo musulmano in particolare. Oggi, una dinamica femminile all’interno del mondo musulmano ha cercato dagli anni ’90 di avviare una rilettura femminista e riformista dei testi scritturali.
L’accordo di cessate il fuoco firmato dalle opposte fazioni militari libiche nell’ottobre 2020 ha rafforzato i colloqui politici sostenuti dalle Nazioni Unite sulla nomina di un governo di unità interinale. Questo nuovo governo dovrebbe tenere le elezioni nazionali alla fine di dicembre di quest’anno. L’obiettivo, come affermato da Stephanie Williams, attuale rappresentante speciale del Segretario generale dell’Onu, è “rispondere alle aspirazioni e alle richieste del popolo libico per una Libia sovrana e unificata e un vero impegno per la riconciliazione nazionale”. Venerdì scorso, i delegati che hanno partecipato al Libyan Political Dialogue Forum (LPDF) a Ginevra hanno infine deciso di eleggere un primo ministro e un consiglio di presidenza composto da tre membri da una lista di 45 candidati, con Mohammad Menfi e Abdul Hamid Dbeibah selezionati come Capo della Presidenza Consiglio e Primo Ministro, rispettivamente.
Nonostante questi sviluppi incoraggianti, la fragilità dell’attuale tregua tra GNA e LNA, nonché la presenza di interferenze straniere da entrambe le parti, rappresentano ostacoli intimidatori sulla via della diplomazia, rendendo così la missione del Rappresentante speciale delle Nazioni Unite di recente nomina per la Libia Jan Kub tutt’altro che semplice.
Tavola rotonda:
Mary Fitzgerald, Associate Fellow, ICSR, King’s College London
Karim Mezran, Direttore della North Africa Initiative e Resident Senior Fellow,
Rafik Hariri Center and Middle East Programs, Atlantic Council
Arturo Varvelli, Direttore, Ufficio di Roma e Senior Policy Fellow, ECFR
Introduce e modera Federica Saini Fasanotti, Senior Associate Fellow, ISPI
MED – MEDITERRANEAN DIALOGUES è l’iniziativa annuale di alto livello promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ISPI (Istituto Italiano di Studi di Politica Internazionale) di Roma con l’obiettivo di ripensare gli approcci tradizionali al territorio integrando le analisi delle sfide attuali con nuove idee e suggerimenti e per elaborare una nuova « agenda positiva », affrontando sfide condivise sia a livello regionale che internazionale.
Lanciato nel 2015, MED è diventato rapidamente l’hub globale per dialoghi ad alto livello sul Mediterraneo più ampio, coinvolgendo leader di spicco dei governi, delle imprese, della società civile, dei media e del mondo accademico del Mediterraneo.
Le passate edizioni hanno riunito più di 1.000 leader internazionali, tra cui Capi di Stato e Ministri (tra loro, il Re di Giordania, il Presidente iracheno e libanese, i Ministri degli Affari Esteri di Russia, Iran, Arabia Saudita, Iraq, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti. Segretario di Stato, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e Inviato per la Siria, nonché Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza e il primo Vicepresidente della Commissione e molti altri)
Il Dipartimento degli Studi Orientali – La Sapienza e MEDFILM FESTIVAL presentano la Giornata di studi del tirocinio “Uguali e diversi: Iso-MedFilm Festival 2020-2021”.
Nell’ambito dell’incontro verrà presentato il sito del progetto Voci e immagini del dialogo interculturale nel Mediterraneo e il progetto di costituzione dell’archivio Medfilm Festival presso la Biblioteca DISO.
Il webinar si terrà sulla piattaforma zoom, lunedì 15 febbraio 2021, orario 14.00-18.30
La partecipazione è aperta a tutti i portatori di interesse Registrazione con mail di richiesta nominativa all’indirizzo webinartirocinio@gmail.com
Programma
Saluti introduttivi:
Franco D’Agostino, Direttore Dipartimento Iso; Ginella Vocca, Presidente MedFilm Festival-MFF; Laura Guazzone, Responsabile tirocinio.
h. 14.15-14.25 Presentazione del SITO VOCIMED.IT del progetto Iso di Terza missione “Voci e immagini dal dialogo interculturale nel Mediterraneo”, L. Guazzone, Iso Sapienza e V. Flora, MFF.
PRIMA PARTE (modera Guazzone, regia Flora) h. 14.30-15.00
Tema “diritti umani”: I diritti umani nell’islam contemporaneo. Un dibattito aperto – Francesco Zappa, Iso Sapienza. h. 15.00-15.10 Dibattito
h. 15.10-15.45 Tema “dialogo culturale”: Il dialogo tra cinema e letteratura araba contemporanea: il microcosmo egiziano– Ada Barbaro, Iso Sapienza. h.15.45-15.55 Dibattito
h. 16.00- 16.30 CORTO MEDFILM FESTIVAL
Dibattito
SECONDA PARTE (modera Zappa, regia Barbaro)
h. 16.30-17.00 Tema “dialogo politico”: Il Mediterraneo che unisce e divide: storia contemporanea di un’idea – Laura Guazzone, Iso Sapienza.
h. 17.00-17.100 Dibattito
h. 17.10-17.40
Tema “questione di genere”: Corpo, consapevolezza e libertà. Percorsi nel cinema del Mediterraneo – Veronica Flora, MFF
17.40-17.50 Dibattito h. 17.50-18.30 Quale dialogo interculturale nel Mediterraneo? Considerazioni conclusive e dibattito