Categorie
Diritti umani, identità e cittadinanza Europa e Mediterraneo Giovani e Mediterraneo Inclusione sociale e lotta alle discriminazioni Laboratori e seminari Uguaglianza di genere

TIROCINIO LABORATORIALE MEDFILM FESTIVAL A.A. 2021-22

“Mi trovo spesso a disagio con il sostantivo cultura…… Se penso alla ragione di ciò mi rendo conto che gran parte del disagio dovuto al sostantivo ha a che fare con il preconcetto che la cultura sia un qualche oggetto, una cosa o una sostanza, fisica o metafisica. Questa sostanziazione sembra riportare la cultura entro lo spazio discorsivo della razza, e cioè proprio entro quell’ idea per contrastare la quale era stata in origine concepita. Se implica una sostanza mentale, il sostantivo cultura privilegia di fatto quell’idea di condivisione, accordo e compiutezza che contrasta fortemente con quel che sappiamo sui dislivelli di conoscenza e sul prestigio differenziale degli stili di vita e distoglie l’attenzione dalle concezioni e dall’azione di coloro che sono emarginati e dominati. Se è invece vista come una sostanza fisica, la cultura comincia allora a puzzare di qualche varietà di biologismo, inclusa la razza, che abbiamo sicuramente superato come categorie scientifiche”.

Arjun Appadurai, Antropologo, Professore di Media, Culture and Communication alla New York University

Cos’è il laboratorio

(a cura di Laura Guazzone, Professoressa di Storia Contemporanea del mondo arabo; Ada Barbaro, Professoressa di Letteratura contemporanea del mondo arabo; Francesco Zappa, Professore di Islamistica)

L’obiettivo del laboratorio è stimolare e migliorare le capacità di riflessione e dibattito dei tirocinanti sulle opere viste durante l’esperienza come membri della Giuria Universitaria del MedFilm Festival in relazione ai temi affrontati nel tirocinio. Il laboratorio si è svolto in un incontro online che si è svolto dalle 10 alle 13 dell’11 febbraio 2022 sulla piattaforma Zoom. Il laboratorio è stato diviso in tre sezioni tematiche denominate “focus”.

FOCUS TEMATICI:

1. Cultura e identità nel Mediterraneo  > Letture di Ugo Fabietti, Alessia Melcangi, Francesco Remotti, Marco Antonio Pirrone.

2. Cinema, letteratura e questioni di genere nel Mediterraneo > Letture di Veronica Flora, Aldo Nicosia, Marco Antonio Pirrone, Olga Solombrino.

3. Diritti umani e islam nel Mediterraneo > Letture di Abdullahi Ahmed An-Na’im, Marco Antonio Pirrone, Francesco Zappa.

Come si svolge il laboratorio

 Ciascuno studente sarà “oratore” in uno dei tre focus, a sua scelta, e  “commentatore” negli altri due.  In ogni focus ciascun “oratore” ha illustrato al gruppo il proprio discorso attraverso il supporto di slides, il proprio personale percorso di collegamento culturale tra i temi del focus approfonditi nelle letture assegnate e le opere di cui è stato spettatore nel MedFilm Festival. Al termine di tutte le presentazioni di ciascun focus, i commentatori hanno espresso brevemente i propri commenti (di accordo o disaccordo) sulle presentazioni degli “oratori” e analizzato insieme in che modo i film o i documentari visti al MedFilm Festival hanno affrontato/interpretato gli argomenti dei focus nella prospettiva delle analisi delle letture proposte.

“(…) Cosa c’è dopo avere sostenuto (l’ho fatto nel libro L’ossessione identitaria del 2010) che l’identità è un mito, è un mito pernicioso, un mito di cui ci si può liberare? Cosa c’è al posto delle identità? Al posto delle identità sono affiorate le somiglianze. Non è che prima non ci fossero: semplicemente erano tenute nascoste dalle identità, dalla politica delle identità. Le identità tagliano via le somiglianze, le negano (i nazisti negavano qualunque somiglianza con gli ebrei, gli hutu con i tutsi e così via). Ma se ci si libera del pensiero identitario, le somiglianze — dotate di resilienza — riaffiorano. Ho dedicato un libro alle Somiglianze per rendermi conto che esse non sono soltanto in superficie: sono in profondità, perché coincidono con i legami che connettono le varie cose del mondo, compresi i “noi”, compresi i noi identitari. Riconoscere le somiglianze significa aprire una via per la convivenza. Il percorso è poi tutto ancora da compiere (…)”

(estratto da Intervista all’antropologo Francesco Remotti, professore emerito all’Università di Torino, a cura di Daniela Monti)

Professoressa Laura Guazzone, Professor Francesco Zappa, Studentesse del tirocinio

Professoressa Ada Barbaro, Studentesse e Studenti del tirocinio

«(…) L’universalità deve essere costruita attraverso l’idea di consenso progressivo. Per raggiungerlo è necessario tener conto delle relazioni di potere. Questo vale per ogni tipo di universalismo, non solo
per le fedi (…) Il mio scopo è creare consapevolezza della necessità di ricorrere a forme alternative di potere come le istituzioni internazionali. Non lasciare che gli stati si risolvano le questioni fra di loro ma coinvolgere tutta l’umanità… mi sembra che le due cose siano parecchio diverse. Per parlare di dialogo interreligioso, tolleranza e rispetto e per praticarli, servono istituzioni e sistemi normativi. Finché restano il tentativo di singoli, non hanno possibilità di riuscita, ma se si lavora insieme, non si penserà più in termini di quello che l’altro vuole estorcermi o impormi, ma in termini di comunità umana (…)» (da Diritti umani tra potere duro e potere morbido di Abdullahi Ahmed An-Na’im)

Categorie
Ambiente e cambiamenti climatici Europa e Mediterraneo Focus Giovani e Mediterraneo Questioni socio-economiche e migrazioni Uguaglianza di genere

Young people in the Mediterranean

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è image.png

Sito web di un progetto di ricerca sull’argomento con un ampio database statistico

POWER2YOUTH mira a offrire un approccio globale multi-livello, interdisciplinare e sensibile alla questione di genere alla comprensione dei giovani nella regione SEM (Sud e Est Mediterraneo) con un disegno comparativo transnazionale (studi di casi di Marocco, Tunisia, Egitto, Libano, Territori palestinesi occupati e Turchia ). In particolare, ha esplorato le cause profonde dell’esclusione giovanile a tre diversi livelli di analisi (macro, medio e micro), indagando anche il ruolo dell’agenzia giovanile collettiva e individuale nella sfida alle diverse forme di potere.

Sito internet POWER2YOUTH. A Comprehensive Approach to the Understanding of Youth Exclusion and the Prospects for Youth-led Change in the South and East Mediterranean

Categorie
Europa e Mediterraneo Focus Giovani e Mediterraneo Inclusione sociale e lotta alle discriminazioni Questioni socio-economiche e migrazioni

Refugee Movements in the Middle East: Old Crises, New Ideas

Titolo: Refugee Movements in the Middle East: Old Crises, New Ideas

Autore: Shaden Khallaf

Medio Oriente e Nord Africa hanno a che fare da decenni con crisi di ondate di rifugiati. Nella regione si è dovuto far fronte a crisi protratte in aree urbane e ciò ha contribuito all’avvio di una riflessione sulla gestione globale della protezione dei rifugiati. Oggi il Global Compact sui rifugiati definisce i parametri per una maggiore solidarietà e condivisione delle responsabilità, basata su una nuova modalità di procedere che prevede la collaborazione con più attori, soluzioni inclusive e globali e una maggiore enfasi sul sostegno alla comunità ospitante e sul suo coinvolgimento.

Documento: www.iai.it/sites/default/files/menara_wp_29.pdf

Fonte: www.iai.it

Categorie
Diritti umani, identità e cittadinanza Focus Giovani e Mediterraneo Inclusione sociale e lotta alle discriminazioni Uguaglianza di genere

Reconstructing Gender in the Middle East: Tradition, Identity and Power (1994)

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è image-1.jpeg

Autori: Fatma Müge Göçek & Shiva Balaghi

Impiegando una prospettiva ampia e interdisciplinare sulle relazioni di genere, “Reconstructing Gender in the Middle East” mette in discussione gli stereotipi di vecchia data sulla tradizionale subordinazione delle donne nella regione. Con saggi sulla costruzione di genere in Iran, Turchia, Israele, Marocco, Egitto, Libano e Territori occupati, questa raccolta offre un’ampia esplorazione della tradizione, dell’identità e del potere in diverse parti del Medio Oriente. Cercando di superare le nozioni monolitiche occidentali della vita delle donne nella «società tradizionale», i saggi nella parte I riesaminano l’assunto che tali società lasciano poco spazio alla partecipazione femminile. La parte II si concentra sulla ricostruzione delle identità delle donne in Iran, Turchia, Israele e nei Territori occupati. Gli autori esaminano le complesse variabili che contribuiscono allo sviluppo delle identità – tra cui genere, classe ed etnia – in varie società mediorientali, chiedersi se certe identità siano più importanti per le donne che altre. Questi saggi esaminano anche la questione della formazione dell’identità di gruppo rispetto all’autonomia dell’individuo. La Parte III esamina la relazione tra genere e potere nella vita quotidiana in Libano, Israele, Egitto e Marocco, mostrando come le relazioni di potere siano costantemente contestate e rinegoziate tra i membri della famiglia e i membri di una comunità, tra le nazioni e tra uomini e donne. Con la sua raccolta di prospettive contemporanee illuminate e diversificate sulle donne in Medio Oriente, «Reconstructing Gender in the Middle East» è un lavoro importante che avrà un impatto significativo sul modo in cui guardiamo al genere nelle società tradizionali.

Documento: https://books.google.it/books?hl=it&lr=&id=RIDouVTcz10C&oi=fnd&pg=PR9&dq=identity+middle+east&ots=Fs5DZwBKgQ&sig=5dDiPVzrUizImoBdKfQQBuX4BBA#v=onepage&q=identity%20middle%20east&f=false

Categorie
Ambiente e cambiamenti climatici Diritti umani, identità e cittadinanza Europa e Mediterraneo Focus Giovani e Mediterraneo Inclusione sociale e lotta alle discriminazioni Questioni socio-economiche e migrazioni Uguaglianza di genere

Trends in Mediterranean Inequalities 1950-2015

Autori: Vittorio Daniele e Paolo Malanima (University Magna Graecia of Catanzaro)

Sinossi

Lo scopo di questo lavoro è analizzare le tendenze della disuguaglianza economica, sociale e politica tra i paesi del Mediterraneo nel periodo 1950-2015. Dopo aver esaminato le disuguaglianze nel PIL pro capite tra e all’interno delle nazioni, presentiamo un indice di sviluppo umano (HDI) che include una misura dei risultati democratici. Il risultato principale è che le disuguaglianze di reddito, dopo l’aumento dagli anni Cinquanta in poi, sono diminuite dall’inizio del XXI secolo. Le disuguaglianze in HDI, invece, sono costantemente diminuite nel periodo in esame, mentre si è verificato un processo di democratizzazione. Nel complesso, nonostante la convergenza tra i paesi mediterranei, le disuguaglianze economiche sono molto più profonde di quelle degli indicatori sociali e politici.

Documento: mpra.ub.uni-muenchen.de/78324/1/MPRA_paper_78324.pdf

Categorie
Ambiente e cambiamenti climatici Diritti umani, identità e cittadinanza Europa e Mediterraneo Focus Giovani e Mediterraneo Inclusione sociale e lotta alle discriminazioni Questioni socio-economiche e migrazioni Uguaglianza di genere

UNCHR data on refugees in the Mediterranean area

L’Operational Data Portal (ODP) è stato creato nel 2011 per consentire alla responsabilità istituzionale dell’UNHCR di fornire una piattaforma di condivisione di informazioni e dati per facilitare il coordinamento delle emergenze dei rifugiati. Ciò è stato ottenuto utilizzando “visioni della situazione” indipendenti che coprono importanti emergenze come la situazione, tra le altre, in Siria o l’emergenza nella Repubblica Centrafricana, e nella regione mediterranea.

Link: data2.unhcr.org/en/situations/mediterranean

Categorie
Archivio Voci e Immagini Diritti umani, identità e cittadinanza Europa e Mediterraneo Giovani e Mediterraneo MedFilm Festival Uguaglianza di genere

MOLLEMENT, UN SAMEDI MATIN

Regia: Sophie Djama

Paese: Francia | Anno: 2011 | Durata: 28′

MedFilm Festival 2018 // Démain, Algerie

Una sera ad Algeri, Myassa è vittima di uno stupratore che però non riesce ad avere un’erezione. Di ritorno a casa non può farsi la doccia perché la vecchia tubatura non funziona. Il mattino seguente, Myassa ha due obiettivi: denunciare la violenza subita e chiamare un idraulico. Si troverà faccia a faccia con il suo aggressore…

SOFIA DJAMA

Nata ad Oran nel 1979, Sofia Djama si trasferisce ad Algeri per completare gli studi e laurearsi in Letteratura. Agli inizi dei Duemila, comincia a scrivere una raccolta di storie brevi con protagonisti giovani algerini. Mollement, un samedi matin, l’adattamento di una di queste storie, riceve due riconoscimenti al Festival di Clermont-Ferrand 2011. Questi premi la incoraggiano a proseguire la carriera nel mondo del cinema. Les Bienheureux (2017), il suo primo lungometraggio, è selezionato a Venezia nella sezione Orizzonti.

Categorie
Archivio Voci e Immagini Diritti umani, identità e cittadinanza Giovani e Mediterraneo MedFilm Festival

THE MEN BEHIND THE WALL

Director: Ines Moldavsky

Paese: Israel | Anno: 2018 | Durata: 28′

Uno sguardo inedito al conflitto israelo-palestinese attraverso una app di incontri. La regista israeliana Ines Moldavsky prova a incontrare uomini che la legge gli proibirebbe di vedere. Attraversando il confine che separa Gerusalemme dalla Cisgiordania, si ritrova in uno spazio fisico a lei poco familiare. Dove iniziano e dove finiscono i confini?

MedFilm Festival 2018 // Rather be Horizontal Women in Film

INES MOLDAVSKI

Nata a Buenos Aires nel 1990, Ines Moldavsky vive e lavora a Tel Aviv come video artista e regista di documentari e film sperimentali. I suoi lavori raccontato la sessualità, le questioni di genere e l’identità nazionale. Diplomata alla Sam Spiegel Film School e alla Bezalel Academy of Art di Gerusalemme, i suoi Midnight (2015) e Cold Facts (2016) sono stati presentati in vari festival internazionali.

Categorie
Blog Diritti umani, identità e cittadinanza Europa e Mediterraneo Eventi Giovani e Mediterraneo Inclusione sociale e lotta alle discriminazioni Laboratori e seminari Questioni socio-economiche e migrazioni Senza categoria Uguaglianza di genere

Giornata di studi del tirocinio “Uguali e diversi: Iso-MedFilm Festival 2020-2021”

Il Dipartimento degli Studi Orientali – La Sapienza e MEDFILM FESTIVAL presentano la Giornata di studi del tirocinio “Uguali e diversi: Iso-MedFilm Festival 2020-2021”.

Nell’ambito dell’incontro verrà presentato il sito del progetto Voci e immagini del dialogo interculturale nel Mediterraneo e il progetto di costituzione dell’archivio Medfilm Festival presso la Biblioteca DISO.

Il webinar si terrà sulla piattaforma zoom, lunedì 15 febbraio 2021, orario 14.00-18.30

La partecipazione è aperta a tutti i portatori di interesse
Registrazione con mail di richiesta nominativa all’indirizzo webinartirocinio@gmail.com

Programma

Saluti introduttivi:

Franco D’Agostino, Direttore Dipartimento Iso; Ginella Vocca, Presidente MedFilm Festival-MFF; Laura Guazzone, Responsabile tirocinio.

h. 14.15-14.25
Presentazione del SITO VOCIMED.IT del progetto Iso di Terza missione “Voci e immagini dal dialogo
interculturale nel Mediterraneo”
, L. Guazzone, Iso Sapienza e V. Flora, MFF.


PRIMA PARTE
(modera Guazzone, regia Flora)
h. 14.30-15.00


Tema “diritti umani”: I diritti umani nell’islam contemporaneo. Un dibattito apertoFrancesco Zappa, Iso Sapienza.
h. 15.00-15.10 Dibattito


h. 15.10-15.45
Tema “dialogo culturale”: Il dialogo tra cinema e letteratura araba contemporanea: il microcosmo egiziano Ada Barbaro, Iso Sapienza.
h.15.45-15.55 Dibattito


h. 16.00- 16.30 CORTO MEDFILM FESTIVAL

Dibattito

SECONDA PARTE
(modera Zappa, regia Barbaro)


h. 16.30-17.00
Tema “dialogo politico”: Il Mediterraneo che unisce e divide: storia contemporanea di un’ideaLaura Guazzone, Iso Sapienza.


h. 17.00-17.100 Dibattito

h. 17.10-17.40

Tema “questione di genere”: Corpo, consapevolezza e libertà. Percorsi nel cinema del Mediterraneo – Veronica Flora, MFF

17.40-17.50 Dibattito
h. 17.50-18.30
Quale dialogo interculturale nel Mediterraneo? Considerazioni conclusive e dibattito

Categorie
Archivio Voci e Immagini Diritti umani, identità e cittadinanza Giovani e Mediterraneo MedFilm Festival Uguaglianza di genere

Mona Saber

Regia: Abdelhaï Laraki

Paese: Marocco | Anno: 2001 | Durata: 90′


Mona è una giovane francese. La sua vita viene scossa quando apprende che suo padre era marocchino. Con un nome (Mahmoud Saber), una foto in bianco e nero e una lettera d’amore indirizzata alla madre, Mona parte per il Marocco alla ricerca delle proprie radici.
Il suo viaggio tra Casablanca e Essaouira le farà scoprire le differenti realtà di una paese che credeva lontano.

MedFilm Festival 2009 // Open Eyes